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Resoconto Consiglio federale FPI – Roma 14/4/2023
La Federazione ed il movimento pugilistico Pro.
Nelle comunicazioni di apertura dell’odierno Consiglio federale, lo scrivente ha voluto evidenziare l’incisivo impegno federale verso il settore Pro.
Qualcuno ancora stenta a credere che il pugilato Pro sta tornando protagonista e vetrina del movimento pugilistico nazionale.
Tuttavia, i dati sull’attività (tesseramenti ed organizzazione di eventi), la qualità agonistica degli ultimi match, e il ritorno dell’interesse mediatico sono dati inconfutabili ed indici incontestabili di una costante crescita.
Tale crescita non è certamente attribuibile al caso ma sicuramente a una Federazione che oggi riconosce pienamente l’importanza del movimento Pro soprattutto in termini di immagine e cassa di risonanza della nobile arte.
Al riguardo, occorre premettere che nel 2017 il pugilato Pro italiano aveva raggiunto uno stato di profondo declino. Da quel momento è stato disegnato e poi realizzato un piano strategico – voluto ed elaborato dallo scrivente e accettato dall’allora Presidente Vittorio Lai – composto da diversi step applicati in seguenza, tra cui:
1) erogazione di un rilevante quantitativo di risorse sia per i grandi eventi (titoli italiani, internazionali, ecc. ) sia per l’attività ordinaria (mista e solo Pro). Ciò ha provocato uno shock positivo che ha rotto la stagnazione in cui era finito tutto il movimento;
2) una profonda riforma dei regolamenti federali che disciplinano l’attività Pro. La riforma ha inciso notevolmente, portando funzionalità e trasparenza. Mi riferisco, in particolare, alla riforma della Commissione tecnica pro (ctp) – oggi vera cabina di regia e coordinamento dell’attività Pro – alla rivisitazione della classifica generale dei pugili che determina le sfide ai Titoli italiani, alla rimodulazione del passaggio, sempre dei pugili, da dilettanti a Pro e così via;
3) l’istituzione del club Pro finalizzato al sostegno dei pugili e dei loro tecnici. Con il club Pro è stata compiuta una vera e propria rivoluzione copernicana, mettendo al centro del sostegno federale, il pugile ed il tecnico che lo allena;
4) implementazione della diffusione massmediatica degli eventi Pro. Grazie ad un accordo tra Fpi e la società di consulenza Artmediasport, dal 2018 ad oggi il pugilato italiano Pro è tornato costantemente sulla Rai, su piattaforme streaming e su altre emittenti televisive. Devo dire che tale implementazione è da attribuire anche all’emittente televisiva Dazn e all’accordo siglato, nel recente passato, dalla stessa emittente con la società Opi82;
5) l’abbattimento di ogni tipo di preclusione al passaggio dei migliori atleti delle Squadre Azzurre elite (soprattutto dopo aver partecipato ai Giochi olimpici), nel circuito Pro, anche in virtù della fuoriuscita dalla legge 91/81;
6) l’attuazione di mirati progetti per l’incremento dell’attività dei giovani pugili Pro, 3 e 2 serie, finalizzati alla ricerca del talento. In tal senso, possiamo citare l’incentivo dell’attività ordinaria mista, IBA/Pro, fatta con appositi contributi, ed il torneo delle cinture dedicato proprio alle citate serie.
Ovviamente, il lavoro di riqualificazione e potenziamento del movimento Pro non è ancora concluso e vedrà, nei prossimi anni, lo sviluppo di progettualità specifiche, per agevolare la crescita dell’attività ed i processi comunicativi e massmediatici.
In tal senso, il Consiglio federale ha approvato un progetto di partnership con l’emittente Dazn. Progetto che se condotto a termine, svilupperebbe nuove risorse da investire nello stesso movimento Pro ed implementerebbe l’immagine del pugilato italiano.
Per adesso godiamoci il Campionato Italiano schoolgirl, junior e youth femminile – a cui oggi ho presenziato – che ha registrato la partecipazione di ben 140 atlete (il 15% in piu rispetto all’edizione del 2022). Numero mai raggiunto nel passato e che dimostra – insieme al forte aumento dei tesseramenti nella fascia d’età 6/18 anni – quanto sia ritornato attrattivo il pugilato tra i giovani.
Tutto questo certamente non è frutto del caso!!
Il Presidente Fpi
Dott. Flavio D’Ambrosi